Come funziona
la cremazione dei defunti

cremazione dei defunti

La cremazione dei defunti è una pratica sempre più diffusa in Italia, scelta per ragioni personali, religiose o ambientali.

In questo articolo, vogliamo spiegare in modo chiaro e dettagliato
come funziona la cremazione, quali sono le procedure da seguire e i documenti necessari per avviare il processo.

Garantiamo il servizio di cremazione salme e animali, a Solesino, Padova, Rovigo e provincia.

contatti

Fasi della procedura di cremazione dei defunti

  1. Rilascio dell’autorizzazione: per procedere alla cremazione di una salma, è necessario ottenere un’autorizzazione  specifica. Questo documento viene rilasciato dall’ufficio di stato civile del comune in cui è avvenuto il decesso, previo controllo di alcuni requisiti legali e sanitari.
  2. Trasporto della salma: Una volta ottenuta l’autorizzazione, la salma viene trasportata presso il forno crematorio. A Solesino, collaboriamo con strutture che garantiscono il massimo rispetto e professionalità durante tutte le fasi.
  3. Processo di cremazione: Il corpo viene inserito nel forno crematorio, dove avviene la combustione a temperature elevate (circa 800-1000°C). Il processo dura circa 1-2 ore, a seconda del tipo di bara e delle caratteristiche fisiche della persona.
  4. Raccolta delle ceneri: Una volta conclusa la cremazione, le ceneri vengono raccolte e conservate in un’urna. Le famiglie possono scegliere tra diverse opzioni di urne cinerarie, dalle più semplici alle più elaborate.

Servizio di cremazione per salma già tumulata

A volte, i familiari decidono di cremare un defunto già tumulato da tempo. Anche in questo caso, è possibile procedere con la cremazione della salma, ma sono necessari alcuni passaggi burocratici aggiuntivi.

Per effettuare la cremazione di una salma già tumulata, è necessario procedere con una riesumazione. La richiesta deve essere presentata all’ufficio di stato civile del comune di sepoltura, che provvederà a stabilire i tempi e le modalità per l’apertura del loculo o della fossa.

Una volta riesumata, la salma verrà sottoposta a una verifica sanitaria, necessaria per stabilire se può essere cremata. In alcuni casi, infatti, il deterioramento del corpo potrebbe richiedere ulteriori interventi prima di poter procedere alla cremazione della salma.

Dopo la riesumazione, il corpo viene trasferito presso il forno crematorio. La cremazione di una salma riesumata segue le stesse procedure di una cremazione tradizionale. Al termine del processo, le ceneri vengono raccolte e possono essere tumulate, seppellite o disperse secondo le indicazioni della famiglia.

Rilascio autorizzazione per cremazione salma in loculo

Per procedere alla cremazione di una salma tumulata in loculo, è necessario ottenere un’autorizzazione specifica da parte delle autorità competenti. Questa autorizzazione si basa su diversi fattori:

  1. Volontà espressa del defunto o dei familiari: se il defunto ha lasciato scritto nel testamento il desiderio di essere cremato, l’autorizzazione sarà rilasciata più facilmente. In mancanza di indicazioni precise, saranno i familiari a dover esprimere il consenso

  2. Requisiti sanitari: prima di procedere alla cremazione, è necessario che un medico legale confermi che la salma può essere sottoposta a cremazione, escludendo la presenza di protesi o materiali non combustibili

  3. Documenti necessari: per ottenere l’autorizzazione alla cremazione della salma, è necessario presentare alcuni documenti, tra cui il certificato di morte, il certificato medico che esclude cause sospette di decesso e il consenso della famiglia o del defunto.

 

Cosa succede dopo la cremazione?

Dopo la cremazione, le famiglie hanno diverse opzioni per la destinazione finale delle ceneri:

  • Tumulazione in loculo cinerario: le ceneri possono essere tumulate in un loculo apposito presso il cimitero. Questa è una delle soluzioni più comuni, soprattutto quando la famiglia preferisce avere un luogo fisico dove commemorare il defunto.

     

  • Seppellimento delle ceneri: le ceneri possono essere seppellite in un’area apposita del cimitero. Questa pratica è simile alla tumulazione, ma non richiede la costruzione di un loculo.

     

  • Affidamento delle ceneri: in alcuni casi, è possibile che le ceneri vengano affidate ai familiari, che possono conservarle a casa in un’urna cineraria, solo nel caso in cui il defunto stesso o i familiari prossimi manifestino la volontà di avere affidate le ceneri.

     

  • Dispersione delle ceneri: La dispersione delle ceneri in natura è consentita in alcune regioni, previa autorizzazione comunale. Questa pratica, però, deve rispettare precise regole, come la scelta di luoghi lontani da centri abitati o zone sensibili.